Giancarlo Passarella
Figlio, nipote e bisnipote di italiani che sono stati costretti a lasciare la terra natia e questo mi rende sensibile verso le nuove forme di emigrazione.
Faro’ perciò di tutto affinché la storia sia sempre nostra “maestra di vita” e non si cada nella banalizzazione “italiani, brava gente”, perché anche noi abbiamo qualcosa da farci perdonare, partendo da quelle “pagine di storia strappata” che hanno costellato alcuni momenti dell’ Unita’ d’Italia.
Forse l’esperienza (lavorativa ed umana) che ho maturato può essere utile a costruire un futuro dove ci sia il rispetto delle opinioni (anche diverse dalle proprie), dove sia il merito a farti emergere, dove si creino le condizioni per i giovani di vivere delle proprie passioni, anche come fonte di lavoro.
Antifascista convinto, sono un conclamato collezionista discografico e filatelico, non ho mai fumato, sono tifoso viola, ma anche spacciatore di peperoncino .. l’unica droga che sopporto!